Ci vorranno cinque ore, salvo complicazioni, per neutralizzare l’ordigno ritrovato a Viterbo il 20 marzo scorso e che martedì prossimo, il 7 maggio, vedrà l’evacuazione di circa 30 mila persone in un raggio di 1,4 chilometri dalla bomba. Evacuazione che dovrà avvenire entro le 9 del mattino, e che sarà annunciata dalle sirene, che suoneranno anche alla fine delle operazioni. La zona rossa sarà chiusa in entrata a partire dalle 6. Cinquantacinque varchi saranno presidiati da forze dell’ordine, polizia locale e protezione civile. Sempre dalle 6 circoleranno nella zona rossa autoveicoli con messaggi sonori di avvertimento. L’area sarà interdetta anche al sorvolo fino a 1300 metri dal suolo. L’ordigno, come spiegato dalle autorità militari, deve essere necessariamente disinnescato sul posto, in via Alcide De Gasperi. I militari del Sesto reggimento genio pionieri di Roma hanno identificato l’ordigno bellico come bomba d’aereo di fabbricazione inglese con un peso di 1800 chili e organi sensibili nella parte anteriore sprovvisti di sicurezza e armati. Un intervento complesso per un ordigno di eccezionale pericolosità. Una volta despolettata la bomba, verrà portata al poligono di Monte Romano con un mezzo dell’Esercito scortato. Le operazioni di questo intervento saranno coordinate dalla sede della Croce rossa di Viterbo. Le utenze saranno staccate a partire dalle 7 in un raggio di 500 metri dalla bomba. Nella stessa area ci sarà il divieto di sosta. Significativo l’impiego delle forze dell’ordine per tutelare e coprire a 360 gradi la sicurezza e tranquillità dei cittadini. Le attività antisciacallaggio, con 9 droni a controllare la zona rossa, scatteranno dalle 19 di lunedì. Dalle 20 di lunedì saranno gratuiti i parcheggi al sacrario e in viale Raniero Capocci. Il servizio di trasporto pubblico locale sarà interrotto su tutto il territorio comunale, con i bus che saranno impiegati come navetta per il trasporto dei cittadini dai 24 punti di raccolta ai 3 centri di accoglienza , che ospiteranno in tutto 900 persone. Tutte le scuole resteranno chiuse, ad eccezione di quelle nelle frazioni. Già chiusi e fino al 7 maggio tutti gli uffici e tutte le attività presenti nella zona rossa.
