Budapest, 06 apr 15:57 – (Xinhua) – Il volo Air China CA435 da Chongqing è arrivato ieri di prima mattina all’aeroporto di Budapest, con a bordo il primo gruppo di turisti cinesi dopo la chiusura dovuta al COVID-19.
Il gruppo, composto da 17 passeggeri, è stato accolto con una cerimonia speciale e con la consegna di doni da parte di un gruppo di giovani ungheresi vestiti con i costumi folkloristici nazionali. Erano presenti anche funzionari del governo ungherese e rappresentanti dell’ambasciata cinese.
“Sono molto interessato alla cultura europea, mi sono subito iscritto al tour”, ha dichiarato Li Man, 61 anni, di Shanghai. Li ha affermato di voler visitare i luoghi in cui ha vissuto il famoso compositore Franz Liszt.
Zhang Di, 56 anni, anche lei di Shanghai, ha dichiarato di voler assistere a uno spettacolo d’opera durante il suo soggiorno. Zhang ha anche ricordato il nome di Sandor Petofi, poeta nazionale ungherese vissuto nel XIX secolo, che conosce fin dalla giovinezza.
Zhang ha detto che non vede l’ora di vedere l’iconico Ponte delle Catene della capitale ungherese, il New York Cafe, nel cuore della città, e le aziende vinicole della campagna.
Yang Chao, incaricato d’affari presso l’ambasciata cinese in Ungheria, ha affermato che l’arrivo del gruppo segna la ripresa del turismo tra i due Paesi. Il turismo, ha detto, è la chiave per promuovere gli scambi interpersonali, e favorisce l’approfondimento dei legami d’amicizia tra i due Paesi.
Parlando a nome dell’Agenzia ungherese per il turismo, la vice amministratrice delegata Zsofia Jakab ha dichiarato che, con il ritorno dei turisti cinesi, l’industria turistica ungherese si aspetta numeri in aumento nel 2023, che si avvicineranno a quelli registrati nell’anno record pre-pandemia del 2019.
“Se tutto va bene, potremmo persino avvicinarci al record del 2019 di 42 milioni di pernottamenti degli ospiti”, ha riferito Jakab a Xinhua.
Jakab ha affermato che, nonostante la grande distanza tra i due Paesi, la Cina è stata tra i principali Paesi di provenienza degli arrivi turistici in Ungheria.
La vice amministratrice delegata ha affermato che un numero sempre maggiore di turisti cinesi sceglie l’Ungheria come propria meta in Europa.
Negli anni scorsi, i gruppi di turisti cinesi tendenzialmente trascorrevano 2 o 3 giorni in Ungheria, per lo più a Budapest, mentre ora la tendenza attuale è quella di pernottare più a lungo, da otto a dieci giorni, e di visitare anche le attrazioni in campagna, ha affermato Jakab. (Xin)
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