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TERRACINA: PESCHERECCIO “CARLO PADRE” IN FIAMME

TERRACINA: PESCHERECCIO “CARLO PADRE” IN FIAMME

Paura questa mattina in zona porto a Terracina dove il peschereccio “Carlo Padre” dei fratelli Dario e Quirino Cicerano è stato interessato da un incendio che poteva avere ben più tragiche conseguenze. Le fiamme hanno preso origine a prua proprio nel momento in cui si trovava a bordo Dario Cicerano intento a fare manutenzione giornaliera in attesa della ripresa dell’attività della pesca a strascico prevista per lunedì prossimo dopo il classico mese di fermo. Dalla zona di prua è salito del fumo denso, probabilmente dai materassi che si trovano nella cuccetta. E ben presto sono arrivate anche le fiamme.

Immediato l’allarme. Sul posto i Vigili del Fuoco con diversi mezzi e la Capitaneria di Porto agli ordini del Comandante Lorenzo Tempesti sia con la motovedetta CP 834 il cui equipaggio ha affiancato i vigili nell’opera di spegnimento e allontanando i pescherecci ormeggiati nelle vicinanze e sia con personale di terra che ha isolato la zona. Sul posto anche la Polizia Locale e i Carabinieri. Nessuna conseguenza per le persone, ma i danni sono ingenti. Si parla di almeno 40 mila euro andati letteralmente in fumo tra strumentazione varia, impianto elettrico e batterie. Fortunatamente l’incendio non ha interessato la zona dove c’è il motore.

Piove sul bagnato dunque per i pescatori che proprio fra pochi giorni riprenderanno il loro lavoro. Non sarà così per la “Carlo Padre” dei fratelli Cicerano che dovranno prima ripristinare l’agibilità della loro imbarcazione. Una situazione difficile che si aggiunge ai due anni di fermo pesca ancora non liquidati. Problemi su problemi per un comparto già in sofferenza anche per l’annosa questione del caro carburante e, per la marineria di Terracina, anche per l’insabbiamento che rende complicato l’ingresso e l’uscita dal porto. Infine, una precisazione. Al di là delle coperture assicurative, non sarebbe sbagliato allestire da parte delle cooperative un fondo che possa andare in soccorso in emergenze come queste. L’auspicio è che i fratelli Cicerano possano trovare la soluzione per tornare al lavoro.

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