Non si è fatta attendere la reazione del comitato spontaneo dei residenti di Piazza della Repubblica a Terracina dopo che il Comune nei giorni scorsi ha provveduto ad emanare un’ordinanza sindacale che intende regolamentare i limiti degli orari per le emissioni acustiche prodotte dalle numerose attività commerciali che fanno intrattenimento musicale. Fino al 30 settembre queste le indicazioni: dal lunedì al giovedì e la domenica, festivi inclusi, fino all’una del giorno successivo. Il venerdì, sabato e prefestivi fino alle 2.00. Secondo i firmatari della nota il provvedimento ha ottenuto tutto meno che la risoluzione dei problemi più volte denunciati dai residenti delle “zone calde” in particolare quelli di Piazza della Repubblica. Alla prima lettura dell’ordinanza –dicono-, appare evidente lo schieramento del Comune a favore delle attività. Al di là di questo, sempre secondo il comitato, ci dovrebbe essere qualcuno che controlla e impedisca che venga meno la pubblica sicurezza in un’area senza margini o confini se non quelli della localizzazione dell’intera piazza ormai trasformata in un enorme e priva di regole discoteca all’aperto, raccontando che il tutto aiuta a “valorizzare il territorio”. I residenti ribadiscono che il vero problema non è l’emissione acustica in se e marginalmente gli orari in cui avviene, ma la sua intensità che impedisce il riposo fino a far ammalare le persone; di questo l’ordinanza non fa menzione e di conseguenza perde di qualsiasi efficacia, e fallisce se l’obbiettivo era quello di eliminare i disagi dei residenti. “Non si dichiari quindi che il provvedimento cerca di trovare una mediazione tra le parti interessate, perché non è assolutamente vero”, concludono i firmatari della nota.