Inaugurato il sentiero Cai Emilio Selvaggi, già CAI 541. Presente il gruppo storico del WWF che seguiva lo storico ambientalista di Terracina nella tradizionale escursione del Giovedì Santo. All’escursione hanno preso parte anche gli Svalvolatiintothewild ed un gruppo spontaneo di estimatori del Prof Selvaggi.
Il Gruppo pontino del Wwf Litorale laziale, guidato da Elisabeth Selvaggi, figlia di Emilio, ha ripreso dunque la tradizione, per anni portata avanti da Emilio, di anticipare la pasquetta con una escursione alla fonte di Santo Stefano. Il percorso ricalca integralmente la <<via della legna e del carbone >> che il professor Selvaggi, seguendo mulattiere e sentieri da sempre praticati, disegnò sul sito di Terrapontina.
E’ una camminata che passa per leccete e antiche carbonaie, consentendo di apprezzare aspetti paesaggistici notevoli: lo sguardo, infatti, spazia dal lago di Fondi al Circeo passando per il Monte sant’Angelo visto alle spalle. Elisabeth ha già preannunciato, si rinnoverà ogni anno. Proprio come faceva suo papà, durante l’escursione si è soffermata sulla vegetazione che lungo il cammino cresce spontanea come il raro narciso e l’olivella. Poi si è soffermata sulla carbonaia, spiegandone l’origine e l’utilizzo fino agli anni ’80, e sui fenomeni carsici che sono particolarmente evidenti nel tratto del “sentiero dei giganti”.
Una giornata suggestiva ed emozionante alla presenza anche di Namite Selvaggi, nipote di Emilio, accompagnata dalla mamma. E ancora Daniele Iuidicone, figlio di Giovanni, per anni Presidente della sezione locale del WWF. Alla partenza c’è stato poi il saluto della moglie di Emilio Selvaggi.