TERRACINA "CHE IL SILENZIO NON SIA SILENZIO", MOSTRA DEL LICEO A S.DOMENICO - Laziotv
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TERRACINA “CHE IL SILENZIO NON SIA SILENZIO”, MOSTRA DEL LICEO A S.DOMENICO

TERRACINA “CHE IL SILENZIO NON SIA SILENZIO”, MOSTRA DEL LICEO A S.DOMENICO

Prosegue con successo la mostra dal titolo “Che il silenzio non sia silenzio”, in corso di svolgimento presso il complesso di San Domenico a Terracina. Il titolo della mostra riprende un verso della poesia “Voci” di Primo Levi, datata 10 febbraio 1981, dove le voci dei testimoni della storia, nelle sue forme più violente, incomprensibili e ossessive si agitano nel tentativo di rivendicare la loro presenza e la difficoltà di trovare ascolto.

La mostra consiste in un’installazione scultorea con diffusione sonora e una proiezione video. Il percorso nasce da un’esperienza del Laboratorio di Educazione alla Memoria del Liceo Leonardo da Vinci di Terracina e si sviluppa dall’idea di Primo Levi, contenuta nel racconto “La chiave a stella”, del “Pensare con le mani”. Le docenti di riferimento sono Maura Talone e Laura De Risi. Il laboratorio, condotto da Antonio Fasolo e Raffaella Menichetti, ha visto la partecipazione attiva di 25 studenti provenienti da classi diverse dell’istituto. Gli studenti, nella creazione di uno “spazio” della memoria, sono partiti dalla loro esperienza personale, rielaborata attraverso la realizzazione di “calchi”, oggetti suscitatori di ricordi. Le “tracce”, i “segni” di memorie e le “parole” delle testimonianze dei sopravvissuti allo sterminio “ricuciono” una narrazione che sensibilizza i giovani a leggere la “Storia” e le “storie” come strumenti di comprensione del presente.

La perfetta riuscita della mostra è poi completata dallo spazio archeologico, spirituale e sociale come quello del complesso di San Domenico.  La chiesa, che risale alla metà del XIII secolo, è un luogo pensato per aprirsi alla città, secondo la dottrina tipica degli ordini mendicanti, e per accogliere la comunità in una dimensione trascendente. Ancora oggi l’intero Complesso conserva le ferite dei bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale e la memoria dell’orrore della guerra. E’ possibile visitare la mostra fino a domenica prossima dalle 15.00 alle 19.00 e il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15.00 alle 19.00.

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