Il tempo incerto non ha fermato la tradizionale festa delle Torce che si svolge alla vigilia dell’Ascensione a Sonnino e nel suo territorio circostante attraverso la ormai nota “ricognizione dei confini “. Si comincia il sabato nel primissimo pomeriggio con i vespri nella chiesa di San Michele arcangelo. Una partecipazione passionale. C’è chi lo fa per profonda fede religiosa e chi per fare un’esperienza che accumuna centinaia di persone oltre a rispettare una tradizione che si rinnova da circa un millennio.
Quest’anno, per la prima volta nella storia, una delle 4 guide dei torciaroli, i famosi Caporali, è stata una donna, Agnese Lanni che ha ricevuto il segno del comando, simbolo del Caporale, con la consegna della torcia dal papà Francesco che lo ha svolto per ben 33 anni, in questo ruolo molto ambito nella comunità di Sonnino. Ed è proprio questa simbologia, che si protrae dalla notte dei tempi, a rendere l’evento unico in Italia e che continua ad attrarre sia le giovani generazioni che tanti turisti provenienti da ogni parte d’Italia.