Una piantagione di canapa indiana con circa 800 piante è stata individuata e sequestrata a Sezze dalla Guardia di Finanza. La piantagione, coltivata a cielo aperto, era su un terreno agricolo di circa 1.200 mq apparentemente adibito alla legale coltivazione da parte di una ditta agricola di semi di canapa sativa light, così come consentito dal vigente quadro normativo. Una volta scoperta l’area, i finanzieri insospettiti dall’incongrua documentazione contabile e dall’atteggiamento del titolare, e non convinti delle giustificazioni addotte, hanno eseguito appositi accertamenti e hanno scoperto che le piante avevano un valore del principio attivo THC di gran lunga superiore ai limiti legali previsti dalla L. n. 242/2016. I militari hanno quindi proceduto al sequestro dell’intera piantagione, del materiale necessario per il confezionamento (bilancini di precisione e bustine trasparenti), rinvenuto durante la perquisizione, nonché della documentazione amministrativa esibita per sostenere la regolarità dell’attività svolta. L’imprenditore agricolo titolare del terreno, un trentenne di origine italiana, è stato denunciato. L’elevato numero di piante di cannabis sottoposte a sequestro avrebbe consentito di realizzare un quantitativo stimato di circa 200 kg di marijuana essiccata, che al dettaglio avrebbe potuto fruttare più di un milione di euro.