Alessandra Ciarlo, 27 anni, originaria di Sezze, è il classico esempio di come a volte una tragedia può trasformarsi qualcosa di illuminante. E’ successo in particolare nel periodo del lockdown quando la sua creatività ha dato via a dei quadri che si sono trasformati in capi d’abbigliamento. Dipinti che sono nati sui banchi di scuola come scarabocchi ai margini di libri e quaderni che non riusciva a guardare vuoti. Scarabocchiando i libri di arte, in particolare, arrivò la scoperta di qualcosa di interessante: molti artisti del passato avevano avuto la sua stessa voglia di riempire ogni spazio disponibile e questa tendenza, aveva un nome: Horror vacui, paura del vuoto.

Alessandra Ciarlo ha studiato al liceo classico Dante Alighieri di Latina ha avuto la svolta grazie al contatto con Il gruppo Edonè è specializzato nella realizzazione di prodotti esclusivi. La partnership ha portato alla creazione della linea di moda “Ciarlo per Caramel”, una serie di abiti unici per modelli e per fantasie. Insomma, oggi l’arte di Alessandra Ciarlo viene “indossata” attraverso abiti sartoriali.

Figlia di Giuseppe Ciarlo, attuale Direttore sanitario del distretto LT 4 della ASL, Alessandra ascolta molto chi gli è vicino quando realizza le sue opere. E chissà se questi dei disegni trasformati in vestiti possa diventare l’attività per il suo futuro.