Manca davvero poco ai solenni festeggiamenti in onore della Vergine Bruna di Canneto.
Il rettore della Basilica-Santuario, don Antonio Molle, ha reso noti gli appuntamenti religiosi in programma.
La novena inizia martedì 12 agosto con particolari intenzioni per le famiglie, le compagnie dei pellegrini, la pace nel mondo, i malati, i giovani e le vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa. Il 21 agosto il vescovo Gerardo Antonazzo presiederà alle 18 la Concelebrazione eucaristica, con la partecipazione delle autorità civili e militari, cui seguirà la processione eucaristica per la Valle di Canneto, che ospiterà alle 21.30 una fiaccolata.
Il 22 agosto, solennità di Maria Santissima di Canneto e VII anniversario della dedicazione della Basilica-Santuario, il Pastore diocesano presiederà alle 11.30 il solenne pontificale. Nel pomeriggio, dopo la Santa Messa delle 16.00, si snoderà dalla Basilica-Santuario la processione di rientro della statua della Madonna di Settefrati; alle 18.00 sarà celebrata a Canneto l’ultima messa in programma.
Si tratta di una festa sempre particolarmente sentita e sono tantissimi i fedeli e i pellegrini che, in questo periodo, si recano al santuario. Proprio per questo il Rettore, don Antonio Molle, ha inviato un messaggio a tutti i capicompagnia e a tutti i pellegrini per comunicare le indicazioni organizzative – concordate in Prefettura con le massime autorità del territorio -, per consentire un’ottimale gestione del flusso di pellegrini che accorreranno al Santuario in particolare il 21 agosto. Si ricorda, infatti, che l’unica strada di accesso alla Basilica permette il transito massimo di 3000 macchine e 50 pullman e, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti normative in materia di sicurezza, la strada deve essere chiusa non appena raggiunta la capienza massima. Per questo il Rettore invita tutti a ridurre al minimo l’utilizzo delle auto private a favore di pullman organizzati.
Don Antonio ha chiesto la collaborazione di tutti affinché tutti i pellegrini possano essere accolti nel modo migliore possibile, consentendo a tutti di vivere un’esperienza di fede e di preghiera in occasione di una festa a cui il nostro territorio è profondamente legato e profondamente sentita da tutta la comunità.