È stata legittima difesa per il tabaccaio di Santopadre Sandro Fiorelli, che sorprese, nello scorso ottobre, un albanese in casa sua intento a rubare. La relazione balistica scagiona l’uomo che uccise a colpi di fucile il ladro.
La Procura di Cassino ed i Carabinieri dopo mesi di indagini e verifiche hanno ricostruito l’esatta dinamica di quella folle notte d’autunno quando il Fiorelli e il figlio si trovarono di fronte i malviventi sorpresi nella loro abitazione alla periferia di Santopadre. Inizialmente venne indagato per eccesso colposo di difesa. L’albanese nel fuggire fece il gesto di sparare con una pistola, una innocua scacciacani. Il tabaccaio in quei momenti non poteva sapere quale fosse l’arma in possesso del ladro e quindi fece fuoco uccidendolo.
Il magistrato ora potrebbe chiedere l’archiviazione del caso e il Gip decidere se mandare al processo il Fiorelli. Stavo tornando dal lavoro e quando sono entrato in casa ho sentito dei rumori, dichiarò subito dopo il Fiorelli alle forze dell’ordine. Mi sono trovato di fronte il ladro che minacciava di spararmi, quindi mi sono difeso sparando.