Arresti domiciliari per due soggetti residenti ad Albano Laziale in provincia di Roma e Alvito in provincia di Frosinone. Sono accusati di aver tenuto comportamenti usurai ed estorsivi nonché esercizio abusivo di attività finanziaria. Il provvedimento è stato adottato a seguito delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza di Roma, le quali – originate dalla denuncia presentata da una presunta vittima di usura – hanno consentito di appurare che i due indagati, nel corso del tempo hanno concesso credito nei confronti di 8 persone, facendosi promettere interessi usurai fino al 202% annuo. In particolare, attraverso il meccanismo del cosiddetto “passaparola”, soggetti bisognosi si rivolgevano ai due indagati ai quali restituivano in rate, settimanali o mensili, il capitale illecitamente “prestato” e la quota di interessi richiesti sullo stesso.
Sulla base degli elementi di prova raccolti, il G.I.P. ha ritenuto raggiunta la gravità indiziaria in ordine ai delitti contestati, a testimonianza dell’efficacia dell’azione svolta dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza di Roma contrasto del fenomeno dell’usura, odiosa pratica criminale che tende a far ottenere ingenti guadagni, sfruttando lo stato di bisogno di soggetti in grave difficoltà.
Nel corso delle perquisizioni effettuate presso le abitazioni degli indagati sono stati, inoltre, rinvenuti e sequestrati 3.000 euro in contanti e 2 orologi di pregio.