Sarebbero 80 le truffe a persone anziane messe a segno da una banda di malviventi tra le province di Roma, Latina e Viterbo. Sono invece una sicurezza i 17 arresti portati a termine nella mattinata di giovedì dalle forze dell’ordine. L’organizzazione sgominata dai Carabinieri aveva sede a Napoli ma le vittime sono state localizzate nelle province del Lazio. Buongiorno sono un maresciallo, oppure Pronto, qui è lo studio legale! Il modus operandi sempre lo stesso, educati e gentili. Tra il materiale sequestrato anche pre stampati e fogli scritti in stampatello, veri e propri fac simile di come impostare le conversazioni al telefono con le potenziali vittime. I carabinieri hanno recuperato manuali del crimine, istruzioni per portare a termine con successo le truffe tutte all’indirizzo di persone anziane. In soli sei mesi i truffatori hanno messo a segno un gran numero di truffe tra il Lazio e la Campania. Fingendosi un assicuratore, un avvocato o un impiegato delle poste, il telefonista diceva che un familiare doveva saldare un debito o che aveva provocato un incidente stradale e che per sistemare le cose era necessario consegnare gioielli o denaro. Le indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Roma, hanno scoperto che i membri del gruppo partivano ogni giorno dal capoluogo campano, dove c’era la sede operativa, dopo aver scelto le vittime a caso su internet o sulle pagine bianche. 17 gli arresti: 10 ai domiciliari e 7 in carcere. Rastrellavano di tutto, oro, banconote e orologi, tutto materiale recuperato dai carabinieri insieme a schede telefoniche e cellulari.