Nel 2019 era stata radiata dall’ordine dei consulenti finanziari ma nonostante ciò ha continuato a lavorare come nulla fosse. La donna, una 50enne romana, è stata arrestata dalla Guardia di Finanza con le accuse di truffa, abusivismo finanziario e autoriciclaggio. Disposto anche il sequestro preventivo di circa 800 mila euro. L’indagine, svolta dai Finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e della Sezione di Polizia Giudiziaria, è innescata da clienti truffati che hanno deciso di sporgere denuncia. In particolare la donna, continuando a proporsi quale promotore finanziario, sarebbe riuscita a raccogliere abusivamente risparmi per un ammontare di oltre un milione di euro da molteplici clienti, dai quali sarebbe riuscita ad avere le credenziali bancarie, reinvestendo così larga parte dei proventi nell’acquisto di prodotti finanziari a suo nome. Nel mese di dicembre scorso le erano stati prima concessi gli arresti domiciliari ma ora, accertato il fatto che la donna avrebbe continuato ad esercitare la professione abusivamente ingannando decine di risparmiatori, utilizzando, per aggirare le restrizioni imposte, un numero telefonico e un conto corrente intestati al proprio legale di fiducia, anch’egli indagato, è finita in carcere. In alcune occasioni, sarebbe anche evasa dai domiciliari sfruttando autorizzazioni concesse dal Giudice sulla scorta di certificazioni per visite mediche che in realtà mai effettuate.