Un’indagine per chiarire le cause dell’incidente, i treni che viaggiano ancora con ritardi di oltre un’ora e mezza e un piano per limitare al massimo i disagi ai passeggeri soprattutto per i rientri dopo il ponte del 2 giugno. L’incidente a Roma dove una motrice di un treno della linea ad Alta Velocità ha ‘sviato’ nella galleria Serenissima, sta continuando a provocare criticità al traffico ferroviario con massicci ritardi, e anche cancellazioni. La tratta dell’Alta Velocità tra la Capitale e Napoli ma anche tra Roma e Pescara resta chiusa per consentire le verifiche agli uomini della Polizia Ferroviaria, che hanno posto sotto sequestro l’area interessata all’incidente. I pm di Roma hanno disposto una consulenza tecnica, in tempi relativamente brevi. Ma le operazioni richiederanno comunque alcuni giorni anche perché nell’impatto la motrice ha divelto un palo della luce trascinandolo al centro dei binari. Gli inquirenti stanno analizzando il tratto di binari interessato dall’incidente e in particolare la presenza di eventuali deformazioni o di un problema agli scambi. Per i prossimi giorni, come comunicato da Trenitalia, i treni Alta Velocità sono instradati sui percorsi alternativi sulle linee convenzionali Roma Napoli via Cassino e via Formia. Maggiori tempi di percorrenza rispettivamente di 90 e di 60 minuti. I treni Alta Velocità instradati sul percorso alternativo via Formia non fermano a Napoli Afragola. Alcuni treni Alta Velocità instradati sul percorso alternativo via Formia fermano a Roma Tiburtina anziché a Roma Termini. Alcuni treni InterCity fermano a Campoleone. Possibili variazioni, cancellazioni e ritardi, per i treni regionali sulla Roma – Napoli via Formia, Roma – Frosinone, Roma – Nettuno, Roma – Frascati/Albano. Variazioni e cancellazioni anche per i treni regionali sulla Roma-Sulmona-Pescara.