Ancora un blitz delle forze dell’ordine scattato nella tarda notte tra mercoledì e giovedì nel quartiere di Tor Bella Monaca nella immediata periferia della capitale. Le forze dell’ordine continuano a cercare armi e droga nel quartiere romano fortemente attenzionato dopo l’omicidio di Daniele Di Giacomo, l’uomo di 38 anni freddato nell’agguato di giovedì 14 settembre e nel corso del quale è stata gambizzata la sua compagna. Un servizio interforze e antidegrado come i precedenti volto a ripristinare la legalità nel quartiere. Gli interventi delle forze dell’ordine a Tor Bella Monaca sono stati pianificati per volere del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. 300 gli uomini impiegati tra poliziotti, carabinieri, finanzieri anche vigili del fuoco e la Polizia locale di Roma Capitale. I controlli non hanno interessato solo viale dell’Archeologia ma anche le zone limitrofe dove lo spaccio di droga è all’ordine del giorno.
Sul posto sono intervenuti il sindaco di Roma Gualtieri con il prefetto Giannini e don Coluccia. Gratitudine all’operato delle forze dell’ordine è stata espressa dal presidente della regione Lazio Francesco Rocca, operazione che ha portato tra l’altro allo sgombero di quattro alloggi Ater. «Si tratta di un chiaro segno dell’impegno nel promuovere la legalità e il benessere nella nostra regione» ha detto Rocca, che rinnova l’impegno nel continuare a monitorare la zona. “Non possiamo sottolineare abbastanza quanto sia stato fondamentale il coinvolgimento attivo della comunità locale per il successo di questa operazione. La partecipazione e il supporto dei residenti di Tor Bella Monaca hanno dimostrato che quando la comunità si unisce per affrontare le sfide, si possono ottenere risultati positivi e duraturi».