Strutture e decorazioni identificabili con resti del teatro di Nerone sono tornati alla luce da scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza Speciale di Roma nel cortile di Palazzo della Rovere, sede dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
I resti riguardano la parte sinistra della cavea a emiciclo, le sontuose colonne lavorate con marmi pregiati, le raffinate decorazioni a stucco con foglia d’oro e alcuni ambienti utilizzati come depositi di costumi e scenografie. Sono tutti elementi che concorrono a identificare gli edifici ritrovati come il Theatrum Neronis. “E’ una scoperta di eccezionale importanza – commenta Daniela Porro, soprintendente speciale di Roma – che testimonia il luogo dove Nerone provava le sue esibizioni poetiche e canore, noto dalle fonti antiche ma mai ritrovato. Di grande interesse – continua il soprintendente – anche i rinvenimenti medioevali di questa importante area della città”.