Rose bianche e magliette celesti per l’ultimo saluto al campione della Lazio, Vincenzo D’Amico, morto a 69 anni sabato scorso, dopo una breve malattia. Il feretro è giunto in Campidoglio, intorno alle 12:30. La bara è stata esposta nella Sala della Protomoteca dove è stata allestita la camera ardente. All’arrivo, il feretro è stato accolto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e dall’assessore allo Sport di Roma, Alessandro Onorato, i quali hanno abbracciato i familiari e rivolto loro le condoglianze. “Era un dovere ricordarlo adeguatamente, oggi abbiamo allestito in Campidoglio la camera ardente, poi ragioneremo su iniziative per ricordarlo al meglio in città. È stata una figura straordinaria, un grande calciatore e un grande uomo, ha fatto la storia del calcio di questa città”, ha detto Gualtieri.
I funerali si terranno domani alle 10.30 nella chiesa parrocchiale Gran Madre di Dio nella piazza di Ponte Milvio. Dopo Roma, anche Latina saluterà Vincenzo: la camera ardente, al Museo Cambellotti, verrà aperta domani dalle 15 alle 19. Mercoledì mattina (ore 10) il funerale bis nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Goretti.