Nel rapporto della Dia relativo al primo semestre del 2021, reso noto nelle scorse ore, viene delineata anche la situazione in provincia di Frosinone. La malavita sarebbe massicciamente presente e non da poco tempo. È nota ai più la presenza di gruppi di origine camorristica.
Numerosi latitanti hanno fissato la loro base in provincia, basti ricordare i numerosi arresti degli ultimi anni di esponenti di spicco dei clan Amato-Pagano, Casalesi e Polverino. Traffici di stupefacenti che costituiscono vere e proprie fonti di sostentamento, e che dire di fenomeni come l’usura, il riciclaggio, attività criminali come quelle legate allo smaltimento dei rifiuti.