La Corsa di Miguel di domenica 21 gennaio non assegnerà il numero 1. La decisione è stata annunciata nella conferenza stampa a Roma. Gli organizzatori del Club Atletico Centrale e dell’Uisp, con la collaborazione dell’Aics, hanno spiegato che l’iniziativa vuole idealmente consegnare il pettorale più prestigioso a tutte le donne vittime della follia omicida. Prima del via di domenica 21 in Lungotevere Diaz, alcune ginnaste daranno anche vita a un flash mob contro la violenza per indurre tutti a un momento di riflessione. Roma – e non solo, vista la presenza di tanti podisti dall’Italia e dall’estero – scende in strada ancora una volta per ricordare il maratoneta poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez, una delle 30mila vittime dell’ultima dittatura militare nel paese sudamericano. Lo slogan della manifestazione, presentata all’Auditorium dell’Ara Pacis, sottolinea lo spirito dell’appuntamento: “Di tutti, per tutti, con tutti”. Un modo per sottolineare l’importanza dell’inclusione attraverso lo sport. E allora ecco le 278 scuole che hanno aderito al progetto Miguel e le 40 associazioni impegnate nel campo della solidarietà che “adotteranno” tutti i tratti del percorso colorandolo con striscioni e bandiere. Senza dimenticare il campionato italiano di joelette, una corsa nella corsa con le speciali carrozzine su cui saliranno persone non autosufficienti che potranno ugualmente vivere l’atmosfera della corsa, spinte da parenti e amici. Fino allo stadio Olimpico, il traguardo della Corsa di Miguel e della sua “sorellina” sulla distanza dei 3 chilometri, la Strantirazzismo. Sarà una domenica all’insegna della festa senza dimenticare però alcuni messaggi sociali.
“La Corsa di Miguel – ha detto Alessandro Onorato, assessore a Sport, Grandi Eventi, Moda e Turismo di Roma Capitale – si conferma la ricetta perfetta capace di unire tutto lo sport. Un percorso affascinante nel cuore della nostra città: l’aspetto didattico, con tanti insegnanti e ragazzi coinvolti, ma anche un potentissimo messaggio sociale contro il razzismo e i femminicidi. Abbiamo deciso di supportare concretamente la Corsa di Miguel per tutto quello che rappresenta”. In platea c’era anche Giorgio Calcaterra, il simbolo del mondo della corsa a Roma: “Orgoglioso di aver visto nascere questa splendida gara”. Mentre Annalisa Minetti, anche lei al via il 21 gennaio: “Finalmente tornerò a vivere la Corsa di Miguel. Miguel è per me l’inizio, è stata una delle mie prime corse, ma soprattutto quello che mi piace ricordare è che Miguel è inclusione”. In un altro messaggio, Giovanni Malagò ha ricordato la storia della corsa con un omaggio a Gianni Bondini, giornalista e ideatore della Corsa di Miguel, scomparso lo scorso 22 luglio. Il Coni era rappresentato dalla vicepresidente vicaria Silvia Salis, che ha insistito sull’importanza “del ruolo delle donne anche nei ruoli dirigenziali, nello sport e non solo”. Nella mattinata è stato anche annunciato un gemellaggio con la Fondazione Euro2024, la rassegna continentale dell’atletica che riserverà una speciale scontistica a tutti gli iscritti in vista dell’appuntamento che si svolgerà allo stadio Olimpico dal 7 al 12 giugno.