Questo il commento da parte della mamma di Willy subito dopo aver ascoltato la sentenza, quella del processo di Appello per la morte dei suo figlio. Le condanne scendono a 24 anni di reclusione per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi. In primo grado erano stati condannati all’ergastolo. Confermate invece le condanne a 23 anni per Francesco Belleggia e 21 anni per Mario Pincarelli. I giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche.
Nella requisitoria dello scorso aprile, il sostituto procuratore generale di Roma Bruno Giangiacomo e il sostituto procuratore di Velletri Francesco Brando avevano chiesto di confermare l’ergastolo e le altre due condanne.
Willy fu ucciso a soli 21 anni la sera del sei settembre 2020 durante un pestaggio a Colleferro. Un omicidio volontario, come dimostrato anche dall’esame autoptico effettuato sul corpo di Willy. I colpi inferti sono stati “ben assestati e non casuali”: chi ha usato quella violenza sapeva molto bene cosa sarebbe potuto succedere. Un dettaglio che ha fatto crollare le scuse e i “tentativi di copertura” tra gli indagati, che in un primo momento avevano negato di aver partecipato alla rissa, dicendo di aver soltanto “spinto” Willy intervenuto in una rissa per difendere un suo amico.