Nello stabilimento di Ama in viale dei Romagnoli, a Ostia, è in arrivo una seconda linea di tritovagliatura. La nuova linea di trattamento rifiuti partirà tra una quarantina di giorni e andrà ad aggiungersi a quella già presente e attiva che, a oggi, smaltisce una media di 400 tonnellate di rifiuti a settimana. Insieme, quindi, le due linee tratteranno un totale di almeno 800 tonnellate ogni 7 giorni. Allo stabilimento nel Municipio Roma X si aggiunge “un pezzo importante del piano che abbiamo attivato per garantirci gli sbocchi per tutto il periodo fino all’entrata in vigore del termovalorizzatore”, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, nel corso del sopralluogo di questa mattina. Insieme a lui a visitare lo stabilimento anche il presidente di Ama, Daniele Pace, il vicedirettore generale di Ama, Emiliano Limiti, e il responsabile delle risorse umane di Ama, Antonio Migliardi.
“Oggi – ha proseguito Gualtieri – siamo venuti a vedere uno degli impianti che è ripartito con una mia ordinanza”. La prima linea di tritovagliatura già attiva “è molto importante perché copre tutta la produzione di indifferenziata di Ostia e di quasi tutto il Municipio X, dandogli l’autosufficienza”, ha sottolineato. A breve, a questa si affiancherà anche un impianto di filmatura che permetterà di spedire le balle di rifiuti agli sbocchi esterni che l’Amministrazione capitolina e Ama hanno individuato per la fase di transizione, fino all’entrata in funzione del termovalorizzatore. “Ama – ha aggiunto Gualtieri – sta lavorando bene e oggi sono venuto anche a esprimere tutto il sostegno all’azienda, al suo management e ai lavoratori, che stanno facendo un lavoro molto importante e positivo di cui si cominciano a vedere i risultati. Con questa nuova impiantistica riusciremo a vedere risolto il problema degli sbocchi fino al 2026”.
Con la nuova linea “si accorciano i tempi per la raccolta: questo significa meno viaggi lunghi, e più operatori che possono andare a fare la pulizia delle strade – ha concluso Gualtieri -. Andiamo avanti così, c’è da fare tantissimo e recuperare tanto ma si vedono i segni di un miglioramento e quindi volevo esprimere il mio forte sostegno all’impegno che tutti stanno mettendo in questa fase”. Il tritovagliatore a regime, con le due linee, aiuterà la Capitale nell’emergenza rifiuti in attesa del termovalorizzatore, che entrerà in attività nell’estate del 2026 e smaltirà 600 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati l’anno.