Si riaccende la speranza della famiglia Pozzi. La morte di Gianmarco forse, nei prossimi giorni, avrà un responsabile. È stato ritrovato del dna sui reperti esaminati proprio in questi giorni. I test effettuati sui reperti rinvenuti nella busta misteriosa presente nei pantaloncini di Gianmarco Pozzi confermano la presenza di DNA. E ora è caccia all’identikit del colpevole

Non è mai stato così tanto stretto il cerchio attorno ai responsabili della morte di Gianmarco Pozzi, il campione di kick boxing ritrovato senza vita a Ponza nell’agosto del 2020 all’interno dell’intercapedine di un’abitazione in circostanze a dir poco misteriose.

Il legale della famiglia Pozzi ha chiesto che si procedesse, oltre all’analisi delle tracce biologiche disposte dal pm incaricato Flavio Ricci, anche alla rilevazione di eventuali impronte digitali.

In tal senso il legale ha ritenuto opportuno far mettere a verbale la richiesta di procedere a un’ indagine dattiloscopica, che nell’ambito forense è finalizzata all’identificazione personale.