Maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori, tre arresti della Polizia.
Grazie ai protocolli operativi dedicati, gli agenti hanno indicazioni precise e strumenti idonei ad intervenire tempestivamente per risolvere situazioni critiche che si prospettano loro, ogni qual volta si parla di atti persecutori o maltrattamenti in famiglia.
Il primo a finire in manette, proprio per il reato di atti persecutori, è stato un romano di 45 anni che, nonostante avesse un divieto di avvicinamento alla ex moglie, è andato nel negozio dove lavora la donna: chiamato il 112 NUE, sono immediatamente arrivati gli investigatori del commissariato Porta Maggiore che hanno eseguito l’arresto.
Sono stati invece i poliziotti della Sezione Volanti ad aver bloccato e arrestato un ucraino di 51 anni che, poco prima, in seguito ad una lite con moglie e figlia, aveva picchiato entrambe: l’uomo dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.
Dello stesso reato, ma anche di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, dovrà infine rispondere un, romeno di 44 anni.
L’uomo, rincasato ubriaco, ha aggredito verbalmente e fisicamente la moglie e la figlia e, all’arrivo degli agenti del XIII Distretto Aurelio, ha cercato di fuggire per evitare di essere catturato ma è stato bloccato ed arrestato.
Le donne, portate in ospedale per le cure, sono state dichiarate guaribili in 7 e 5 giorni.