Una maxi frode da 39 milioni di euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Vicenza. Sotto sigillo 36 immobili, tra Lucca, Pistoia, Latina, Roma e Ascoli, due imbarcazioni da diporto, tre supercar, 27 partecipazioni societarie, due preziosi orologi e disponibilità finanziarie.
La denuncia della badante
Tutto nasce da una badante attiva nell’alto Vicentino che ha raccontato di essere stata costretta, da un dipendente di un’agenzia di Padova, a corrispondere una somma di denaro all’atto dell’assunzione e della percezione del primo stipendio. Dietro ad agenzie di front office c’era una società cooperative, con sede legale a Roma e operativa a Milano, inesistente e sconosciuta al fisco.
20 denunciati
Venti le persone fisiche, a vario titolo, denunciate per i reati di dichiarazione fraudolenta, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti, e omesso versamento Iva .