Terminerà domani presso il Micro arti visive di Viale Giuseppe Mazzini a Roma l’esposizione di Andrea Dros Canò dal titolo “Strati “Natura Madre”: l’immagine della donna si fa arte. La personale rappresenta un’evoluzione di Strati, la fortunata esposizione che ha portato Canò a Latina, Napoli e Milano. Per l’occasione però il tema si fa più concentrato, ruotando tutto attorno alla figura della donna, nel senso più ampio e sublime di Natura Madre.
Si tratta di un viaggio ai limiti dell’onirico quello di fronte al quale si trova lo spettatore: un percorso che mette su tela l’immagine della donna nell’arte, reinterpretata dalle pennellate astratte di Canò: il pubblico può soffermarsi davanti a opere che richiamano i più grandi capolavori della storia dell’arte. Sono ben 30 (tra opere pittoriche, sculture su tela e installazioni) le opere in esposizione presentate al pubblico. Presente anche l’art curator Francesco Elisei: curatore specializzato in storia dell’arte contemporanea all’Università di Roma La Sapienza, che ha curato mostre a New York, Tokyo e Toronto, oltre ad aver scritto saggi e pubblicato cataloghi nazionali e internazionali.
Andrea Canò, in arte Dros, è nato nel 1989 a Napoli. E’ cresciuto a Latina ma ha viaggiato e soggiornato ben presto in numerose città italiane europee: Malaga, Roma, Milano, Londra, Firenze. A tredici anni ha scoperto il mondo della pittura, degli spray e delle bozze su carta. Dopo una breve residenza artistica in Germania, è tornato in Italia per iniziare Strati, una sua personale che, dopo il successo Milanese, è arrivata anche nella sua città natale, Latina e Roma.