I cittadini di Roma e le associazioni del territorio in aiuto dell’Ucraina. Fin dalle prime ore della mattina in tantissimi stanno portando generi alimentari di prima necessità e a lunga scadenza, farmaci, coperte e sacchi a pelo alla chiesa ucraina di Santa Sofia, nel Municipio XIII di Roma. La raccolta è stata organizzata dal rettore della chiesa padre Marco Semehen. Un furgone carico di aiuti è già partito ieri e un altro è in partenza nel tardo pomeriggio di oggi. “Siamo molto grati alla comunità romana per la grandissima risposta data al nostro appello di aiuto all’Ucraina. Grazie mille davvero”, così il parroco della chiesa ai giornalisti presenti nella grande sala dove decine di volontari stanno inscatolando e imballando pacchi di pasta, olio d’oliva, caffè, riso, biscotti e cibo in scatola per l’Ucraina. “Stiamo mettendo appunto tutto l’itinerario che sarà percorso dai camion che partiranno da qui. Già uno è partito, un piccolo pulmino con indumenti caldi, coperte termiche e medicinali per gli ospedali, e a breve ne dovrebbe partire un altro più grande”, continua padre Marco Semehen. “Le cose al momento servono di più sono medicinali, cibo inscatolato, ma anche sacchi a pelo e coperte. Kiev ad ora non è accessibile, quindi la destinazione dei nostri pacchi al momento è Lviv, Ivano-Frankivs’k e Ternopil. (città dell’ovest del Paese vicine al confine polacco n.d.r.) Noi daremo il nostro carico alle diverse realtà associative di queste zone e loro poi si occuperanno di smistare tutto dove c’è più necessità”, conclude padre Marco Semehen. Il municipio XIII, per volontà dell’assessora al sociale Arianna Quarta, ha anche messo a disposizione della raccolta una sala dell’amministrazione municipale.
Buongiorno, non è completamente leggibile l’immagine con l’elenco degli aiuti richiesti e del cc cui inviare denaro: potreste ripubblicarla integralmente? Sarebbe un servizio prezioso. Grazie.
VS
Salve Vittorio, grazie per la segnalazione abbiamo inserito l’immagine integrale sotto l’articolo.