Storditi dal monossido di carbonio, probabilmente sprigionatosi da una caldaia. Ore d’ansia per le famiglie di quattro giovani romani, tra i 20 e i 22 anni, rimasti intossicati in una casa in provincia di Pescara durante un week end di svago. Due elicotteri hanno trasportato i due feriti più gravi rispettivamente nell’ospedale di Chieti e in quello de L’Aquila. Gli altri due, in condizioni meno gravi, sono stati accompagnati nel nosocomio di Penne. Ad occuparsi delle indagini sono i carabinieri della Compagnia di Penne e i vigili del fuoco.