Israele attaccata da Hamas ed anche l’Italia alza la vigilanza sugli obiettivi israeliani presenti nel nostro paese, con Roma dove è scattata l’attenzione massima. Circolari sono state inviate per sensibilizzare prefetti e questori su tutto il territorio, ma la Capitale risulta il punto più caldo con il ghetto ebraico, la sinagoga, le ambasciate e la Santa Sede. Il prefetto della Capitale, Lamberto Giannini, ha riunito subito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale hanno partecipato anche rappresentanti della comunità ebraica, proprio allo scopo di mettere in campo un adeguato dispositivo di tutela dei luoghi simbolo israeliani. Giorno e notte ci sarà una vigilanza attenta. Massima attenzione su Roma, anche se al momento non ci sono segnali particolari, ha dichiarato Giannini, che insieme al Sindaco Roberto Gualtieri ha visitato poi il Ghetto con una passeggiata di solidarietà. L’ex capo della Polizia ha anche ricordato che il livello di attenzione delle forze di sicurezza era già alto anche perché è un momento particolare per la capitale, per la concomitanza di due ricorrenze: l’attentato alla sinagoga in cui morì Stefano Gaj Taché, il 9 ottobre del 1982, e il rastrellamento del ghetto 80 anni fa, quando le SS prelevarono 1.024 persone per deportarle nel campo di sterminio di Auschwitz. La cerimonia per la ricorrenza sarà monitorata con grande attenzione. Sorvegliati speciali anche agli aeroporti, dove partono aerei della compagnia di bandiera israeliana El Al, la sede dell’Ambasciata israeliana ai Parioli, e gli istituti scolastici al Portico d’Ottavia.