Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri di Roma per la verifica del possesso dei requisiti utili alla concessione del Reddito di Cittadinanza e del Reddito di Emergenza. Il bilancio dell’attività è di 21 persone appartenenti a 10 distinti nuclei familiari, che sono state denunciate grazie ad accertamenti svolti presso anagrafe, Banca Dati Motorizzazione Civile e Inps. L’accusa per tutti è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Si tratta di soggetti che, a vario titolo, hanno prodotto false dichiarazioni e omesso di comunicare informazioni rilevanti circa la sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza, omettendo anche procedimenti giudiziari a loro carico, nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere e condanne penali ricevute negli ultimi dieci anni. Dalle verifiche effettuate, i 21 indagati avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di Legge e nello stesso periodo, la somma complessiva, tra il reddito di cittadinanza e quello di emergenza, di circa 200.000 euro.