La mafia cinese ha creato un ponte di traffici di anfetamine e prostituzione tra Pechino Grecia e Italia. Alle prime luci dell’alba di venerdì i carabinieri del comando provinciale di Roma hanno messo a segno un blitz che ha portato a bloccare un’organizzazione criminale. 47 sono le misure cautelari nei confronti di cittadini italiani, cinesi e filippini. Sono gravemente indiziati dei reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico nazionale e internazionale di sostanze stupefacenti, ma anche associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Spacciavano soprattutto anfetamine, droghe sempre più utilizzate soprattutto da giovanissimi a cui procurano un senso di piacere notevole. Le misure sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della direzione distrettuale antimafia. Importanti le dichiarazioni rese ai carabinieri da parte di un collaboratore di giustizia di nazionalità cinese, caso rarissimo in una comunità per definizione chiusa.