Era stato arrestato per gli stessi fatti due giorni prima e aveva l’obbligo di presentazione in caserma, tuttavia lo scorso pomeriggio è tornato a danneggiare arredi funebri al cimitero del Verano. Protagonista è un 20enne tunisino, senza fissa dimora, che è stato nuovamente arrestato dai carabinieri della stazione San Lorenzo di Roma con l’accusa di danneggiamento aggravato all’interno del cimitero monumentale Verano. Come qualche giorno prima, i carabinieri sono intervenuti all’interno del cimitero su richiesta del personale addetto alla sicurezza della direzione del cimitero che ha sorpreso il giovane mentre danneggiava numerosi complementi di arredo funebre e profanava statue sacre collocate in prossimità di diverse tombe. L’episodio ha suscitato sgomento nei familiari dei defunti che non riescono a darsi una spiegazione per questi danneggiamenti gratuiti che offendono la memoria dei loro cari. Il giovane è stato quindi bloccato e accertato il danneggiamento ad almeno 6 tombe, dopo le 12 già danneggiate due giorni prima. Il suo arresto è stato convalidato dal tribunale di Roma.