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ROMA: CONTRASTO AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI SUL DARK WEB

ROMA: FRODE NELLE FORNITURE PUBBLICHE

Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza di Roma, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Brescia, ha proseguito le sofisticate indagini tecniche nel mondo del Dark Web individuando ulteriori soggetti coinvolti nella gestione del noto Black Market denominato Berlusconi Market, una piattaforma di vendita on-line di ogni genere di merce illegale.

I Black Market del Dark Web sono risorse informatiche accessibili solo utilizzando browser che consentono di navigare in rete in completo anonimato.  È un vero e proprio mercato on-line in cui i numerosi venditori pubblicizzano e propongono in vendita merci e servizi illegali. La creazione di un account su tali portali è impostata su username e password, in totale anonimato. Considerando la peculiarità della merce posta in vendita, l’utilizzo dei Black Market rende estremamente pericolose le risorse in questione, poiché si rivolgono ad una vasta platea di acquirenti e venditori, essendo accessibili da soggetti di tutto il mondo e di qualsiasi fascia di età. Peraltro, l’acquisto di merce illegale sui Black Market, oltre a configurare precise violazioni di legge, anche molto gravi, espone gli acquirenti a ulteriori rischi connessi alla condivisione di dati personali con soggetti privi di scrupoli che possono riutilizzarli in altri contesti illegali, alla possibilità di “infettare” i propri apparati informatici con virus e malware dannosi, oltre alla eventualità che i prodotti acquistati siano diversi da quelli attesi o che la merce ordinata non venga recapitata.  L’indagine, avviata nel mese di maggio 2019, aveva consentito di identificare un venditore di sostanze stupefacenti attivo nel mondo del Dark Web attraverso i portali di vendita on-line, e si era concluso con il sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti e l’arresto del venditore e degli amministratori del Black Market. Le successive indagini, svolte anche nel mondo delle criptovalute, le monete virtuali molto diffuse nel mondo dell’illegalità connessa ai traffici illeciti nel Dark Web, hanno consentito di individuare ulteriori soggetti coinvolti negli affari illegali derivanti dalla gestione del Black Market.  Ora l’Autorità Giudiziaria di Brescia ha emesso appositi provvedimenti restrittivi della libertà personale domiciliare nei confronti di un soggetto residente nella provincia Barletta-Andria-Trani, e disporre l’esecuzione di perquisizioni a carico di ulteriori 5 soggetti residenti in Puglia e a Brescia.

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