Abbassare il colesterolo “cattivo” LDL in modo efficace e sostenuto nel tempo è una sfida non sempre facile soprattutto per chi è ad alto rischio cardiovascolare. A maggior ragione nella nostra Regione, dove il 62 per cento dei pazienti con ipercolesterolemia non controlla adeguatamente i propri valori nonostante le terapie e non raggiunge di conseguenza gli obiettivi terapeutici raccomandati dalle nuove linee guida europee.
Proprio a queste persone oggi la scienza medica offre una nuova e concreta opportunità con inclisiran, un farmaco rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale e disponibile nei Centri prescrittori del Lazio.
Inclisiran rappresenta un nuovo approccio per la cura dell’ipercolesterolemia per il suo meccanismo d’azione. È infatti la prima terapia a base di un piccolo RNA messaggero interferente che può aiutare i pazienti elegibili a dimezzare i livelli di colesterolo “cattivo” LDL nel sangue e a mantenerli stabili nel tempo. La sua modalità di assunzione, che prevede due somministrazioni all’anno, può contribuire a superare le difficoltà di aderenza alla terapia.
Oltre all’innovazione terapeutica, la gestione territoriale del colesterolo è determinante. Le persone con ipercolesterolemia devono essere seguite nel tempo al fine di evitare l’insorgenza di eventi cardiovascolari, ancora molto alti nel Lazio. Una loro adeguata presa in carico è un preciso obiettivo da raggiungere nella nostra regione, dove ancora scarsa è l’aderenza ai trattamenti disponibili.
Il past president della Società italiana per lo studio della aterosclerosi: “Per noi medici un’arma in più da proporre ai pazienti che non rispondono ad altre terapie”.