“Diamo spazi alla città” oppure “Riprendiamoci il quartiere” e ancora “Contro crisi, guerra e povertà, risorse e spazi alla città”: sono alcuni degli striscioni che hanno animato i presidi tenuti ieri dalle associazioni territoriali, in diversi municipi della città, per protestare contro l’abbandono di numerosi immobili pubblici e per chiedere “l’avvio urgente di progettualità e l’affidamento dei beni patrimoniali”. Le mobilitazioni, che hanno visto blitz con striscioni, fumogeni e megafoni, nella giornata di ieri, in più punti cittadini – dall’Esquilino alla Garbatella, da San Giovanni all’Aurelio – rientrano nell’iniziativa di mobilitazione “Roma in comune”.
“Nel Municipio XIII mancano le piazze ed è più che mai necessario rigenerare gli immobili pubblici abbandonati per realizzare luoghi di socialità e cultura e sviluppare una rete di spazi che coinvolgano soprattutto le realtà giovanili, in maniera pubblica e partecipata”, hanno spiegato i ragazzi nel corso dell’assemblea pubblica davanti all’Auditorium di via Albergotti, andato a fuoco sei anni fa.