La vittima, con problemi psichici, era stata depauperata dal badante e dall’agente immobiliare
Con un equilibrio mentale instabile, sola ma con un patrimonio milionario che faceva gola a molti. Una donna di 63 anni era stata costretta a vivere in condizioni igienico sanitarie raccapriccianti dal suo badante che, anziché accudirla, la lasciava allettata in mezzo ai suoi escrementi e la nutriva a patatine e coca-cola, nonostante fosse diabetica, fino a farla addirittura ricoverare in codice rosso il mese scorso. Nel frattempo, l’uomo la spogliava anche dei beni ereditati, con la complicità dell’agente immobiliare di fiducia della donna, di alcuni farmacisti e liberi professionisti. La Polizia Locale di Roma Capitale ha perquisito e sequestrato la casa della donna, per recuperare tutte le prove degli orrendi crimini perpetrati ai suoi danni. Durante il sopralluogo, in collaborazione con i Servizi Sociali della Capitale, si è immediatamente intuito il disegno criminale dietro le condizioni dell’abitazione e della vittima. Nel corso degli anni, infatti, agevolando il peggioramento delle condizioni di salute fisica e mentale della signora, le sono state sottratte, una ad una, tutte le proprietà immobiliari che possedeva svendendole per cifre ridicole ad amici e parenti e veniva incassata anche la sua pensione. Provveduto ad assicurare la 63enne ad una struttura riabilitativa protetta, proseguono le indagini necessarie ad accertare le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti.