Il maxi rogo che ha ridotto ad un ammasso di ferraglia le 16 auto di Poste Italiane parcheggiate davanti agli uffici di via Palmiro Togliatti, quartiere Centocelle, è stato rivendicato dai sostenitori di Alfredo Cospito su diversi blog che fanno riferimento alla galassia anarchica.
“Salutiamo il 150esimo giorno di sciopero della fame del nostro fratello e compagno Alfredo Cospito – si legge – regalandoci la gioia di attaccare con il fuoco le infrastrutture dello stato Italiano, nello specifico abbiamo incendiato 16 macchine di proprietà delle Poste Italiane”. Gli anarchici si dicono “fieri di aderire alla campagna di vendetta, contro l’abominio del 41 bis, l’ergastolo ostativo e la condanna a morte di Alfredo lanciata contro lo stato Italiano”.
Intanto sono in corso gli accertamenti della magistratura e dei vigili del fuoco sull’incendio di questa notte, in via Ostiense, che ha distrutto 22 pulmini adibiti al trasporto scolastico della società privata Tundo. Dai primi rilievi effettuati appare possibile la natura dolosa delle fiamme, innescate in diversi punti, ma è necessario attendere la fine delle indagini. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è in contatto con il questore di Roma e il comandante provinciale dei vigili del fuoco per conoscere l’esito degli accertamenti. I mezzi presenti all’interno del deposito privato non erano da tempo più utilizzati da Roma Capitale e la maggior parte di quelli andati distrutti era stata dismessa. Lo comunica in una nota il Campidoglio