Nuovo rinvenimento di telefoni cellulari all’interno del carcere romano di Regina Coeli. Come spiega il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, per voce del segretario nazionale per il Lazio Maurizio SOMMA, “durante una perquisizione finalizzata alle attività di controllo e verifica per contrastare l’illecita introduzione di telefonini e sostanza stupefacente all’interno dell’Istituto, il personale di Polizia Penitenziaria ha rinvenuto tre telefoni cellulari smarthpone, droga e pendrive”. Somma ricorda gli allarmi lanciati dal SAPPE da diversi mesi: “Anche tramite i pacchi postali destinati ai detenuti in periodo di COVID 19 si è tentato di fare entrare nelle carceri di tutto. La Polizia Penitenziaria è impegnata nel contrasto di questo nuovo fronte di illegalità, che sta iniziando a creare grosse ed evidenti difficoltà al sistema”.