C’è anche un romano tra gli otto arrestati nell’operazione Fusion dei Carabinieri di Monza e Brianza, che hanno smantellato una rete di narcotrafficanti che vendeva anche armi comuni e da guerra. Nel corso dell’inchiesta, che vede oltre 80 indagati, sono stati sequestrati oltre 640 mila euro e 800 kg di sostanze psicotrope. Per quanto riguarda in particolare la capitale, in manette è finito un romano di mezza età residente nella zona di Ponte Milvio, che avrebbe acquistato dal gruppo criminale un fucile AK47 Kalashnikov per 4500 euro, e avrebbe avviato poi trattative, non andate a buon fine, per acquistare altri armi da guerra.