La segnalazione del Fly Club Rieti
Hanno sversato liquami tossici nel fiume Salto, provocando la morìa della fauna ittica. I Carabinieri e l’Arpa Lazio sono al lavoro per svolgere le indagini, sul caso portato alla luce dai pescatori del Fly Club Rieti assieme ad altri professionisti del settore. Sono stati proprio questi ultimi a lanciare l’allarme e a denunciare quanto commesso da persone al momento ignote le quali scaricando liquami tossici nel fiume, all’altezza di Grotti, avrebbero causato la morte di molti pesci, di varie specie, che popolavano i fondali. Un vero disastro per le acque e per il territorio reatino poiché ora, per il ripristino dell’ecosistema, dovranno passare diversi anni. “La nostra è una provincia caratterizzata da bellissimi laghi e fiumi, che troppo spesso” – scrive il club – “sono completamente usurpati ed inquinati da persone senza un minimo di cultura e rispetto di un patrimonio che è di tutti”. Negli anni scorsi, i due bacini artificiali del reatino, il Salto ed il Turano,non erano stati monitorati perché si riteneva godessero di buona salute. Ma nel 2017 sulle sponde del Turano era stato rilevato dai controlli un carico inquinante “importante”. Indenne, invece, fino ad oggi il lago del Salto, tra i più puliti del Lazio secondo Legambiente. Ora non resta che capire cosa accadrà, dopo questo brutto episodio che ha portato alla strage della fauna fluviale, alle limpide acque del lago reatino.