Qualcuno li chiama “bauwatch”, altri “bagnini a quattro zampe”. In realtà sono piccoli grandi eroi con la coda che sorvegliano le nostre spiagge sempre pronti, con i loro conduttori, a salvare le nostre vite in mare. E questo piccolo esercito di cani bagnino della Scuola Italiana Cani Salvataggio è già schierato per garantire maggiore sicurezza anche sul litorale della nostra Regione. Sono 70, insieme ai loro conduttori, sulla costa laziale in 6 postazioni. Sul litorale nord c’è una postazione a Pescia Romana e un’altra a Montalto di Castro. Confermata anche l’ormai storica presenza dei cani da salvataggio a Riva dei Tarquini. Queste postazioni in provincia di Viterbo lavorano in stretta collaborazione con la Guardia Costiera di Montalto di Castro. Altra postazione, confermata per il secondo anno, a Ladispoli, con i cani bagnino che sorveglieranno la spiaggia del Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, un’area naturale protetta di grande importanza per l’avifauna migratoria, una delle ultime aree palustri del litorale laziale. Altro presidio a 4 zampe a Fregene, nella spiaggia libera accanto allo stabilimento Singita. Niente cani bagnino invece a Ostia, che tornano invece per il quarto anno consecutivo a Sperlonga, in provincia di Latina, sulla spiaggia dell’Angolo. Un tratto di mare difficile per via delle correnti dove nell’agosto del 2021 tre cani bagnino, Eros, Mya e Mira, hanno riportato a riva 8 bambini e sei adulti che si erano allontanati a bordo di gonfiabili e tavole da surf, scrivendo un pezzo di storia del salvataggio in mare.