REGIONE: SCUOLE, NEL LAZIO IL 47,3% HA IL COLLAUDO STATICO E IL 16,7% L'AGIBILITA' - Laziotv
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

REGIONE: SCUOLE, NEL LAZIO IL 47,3% HA IL COLLAUDO STATICO E IL 16,7% L’AGIBILITA’

REGIONE: DOCENTI NO VAX, APPELLO DEI PRESIDI

Legambiente presente il dossier nazionale Ecosistema scuola giunto alla XXII edizione dove si fa il punto con dati riferiti al 2021, sullo stato di salute degli edifici scolastici dei capoluoghi italiani, nel Lazio forniscono i dati Frosinone, Latina, Viterbo e Rieti, dalla Capitale nessun dato utile e Roma resta fuori dall’analisi insieme a pochissimi altri capoluoghi. Secondo il rapporto, dei 132 edifici scolastici solo il 47,3 per cento ha un collaudo statico e il 16,7 per cento il certificato di agibilità, solo il 5,1 per cento ha certificato di prevenzione incendi. In tutti gli edifici analizzati sono presenti accorgimenti per abbattere le barriere architettoniche, nel 40 per cento le scuole sono in area sismica2 e nel 58,2 per cento si tratta di edifici nei quali non c’è stata ancora nessuna verifica di vulnerabilità sismica.

“I dati delineati dal rapporto Ecosistema scuola dipingono un quadro complessivo preoccupante per le scuole di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, ed è gravissimo che Roma non fornisca alcun dato – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – perché la Capitale con oltre 1.200 edifici scolastici dovrebbe conoscere e trasmettere al meglio i numeri che riguardano il suo enorme complesso di edilizia scolastica e di servizi connessi ma tutto ciò continua a non avvenire. I numeri romani enormi consentirebbero di sviluppare efficientemente energetico delle strutture, mobilità sostenibile e pedonalizzazioni negli areali scolastici, aumento della qualità dei servizi e della vita per il maggior corpo scolastico studentesco e docente di tutta Italia, e su tutto si deve lavorare con urgenza”.

Per quanto riguarda il risparmio energetico sono quasi la totalità, il 96,7 per cento gli edifici in ultima classe energetica G e solo nel 10 per cento dei casi si utilizzano fonti energetiche rinnovabili. Ci sono aree verdi fruibili in tutte le scuole, ma solo nel 48,9 per cento questi spazi vengono utilizzati per la didattica all’aperto. Per quanto riguarda la mobilità casa-scuola non c’è nei 4 capoluoghi alcuna esperienza di bicibus e piedibus, nel 36,1 ci sono servizi di scuolabus e nel 19,4 servizi di linea scolastica. E all’esterno delle scuole in nessun caso ci sono isole pedonali o Ztl e non esiste più alcuna esperienza di “nonni vigili” in entrata e uscita; il 29,5 per cento sono però in zone 30. Le classi a tempo pieno sono solo il 26,5 per cento e le mense scolastiche ci sono nel 57,6% dei casi, qui, tutte le scuole garantiscono pasti alternativi per motivi culturali e religiosi e in tutti i casi sono somministrati prodotti biologici che compongono i pasti nel 73,3 per cento dei casi.

“Sembra evidente che la mancanza di certificazioni di collaudo statico, di agibilità e soprattutto di prevenzione incendi siano chiaramente il maggiore dei problemi per le scuole dei capoluoghi del Lazio insieme al fatto che pressoché tutte le scuole sono nella più bassa classe energetica – dichiara Maria Domenica Boiano direttrice regionale di Legambiente – ma c’è tanto da fare anche nella crescita delle energie rinnovabili legate all’edilizia scolastica, nella trasformazione in chiave sostenibile dei quartieri che ospitano le scuole con isole pedonali e limitazioni del traffico veicolare privato, nel riavviare pratiche virtuose come quelle dei nonni vigili che sembrano scomparse dopo anni di belle e fruttuose esperienze”

Condividi su:

ADVERTISEMENT

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ADVERTISEMENT

LEGGI ANCHE

ADVERTISEMENT

ULTIME NOTIZIE