La Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Regione Lazio, all’esito dell’udienza del 25 luglio accoglie l’eccezione della procura regionale e dichiara inammissibile l’attività istruttoria espletata e parifica il rendiconto della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2021 della parte sospesa con la sentenza numero 135 del 2022. “Abbiamo cercato di evitare che ci sia una ricaduta negativa nei confronti della Regione e quel che abbiamo fatto è concludere il giudizio che avevamo iniziato nel 2022 sul rendiconto della Regione 2021. Avevamo sospeso una parte perché c’era una pendenza di ricorsi davanti alle nostre sezioni che riguardavano tre delibere fatte nell’ambito dell’attività di controllo nei confronti di dure aziende sanitarie Asl Roma 2 e Latina e del policlinico Umberto I, ritenendo che la pendenza di quei ricorsi potesse in qualche modo influire nella parte della nostra decisione per quanto riguarda il perimetro sanitario”. Lo dichiara il presidente della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per il Lazio Roberto Benedetti, dopo la pronuncia della parifica per la parte della spesa sanitaria relativa al Rendiconto regionale 2021, all’epoca dell’amministrazione guidata da Nicola Zingaretti. “Oggi abbiamo ripreso il giudizio che avevamo sospeso all’epoca e abbiamo deciso che sciogliendo quella riserva, abbiamo parificato per quella parte. Nella motivazione della sentenza daremo delle indicazioni alla Regione Lazio”, ha aggiunto.