Oltre 3 milioni di euro. Questa è la somma finita nelle tasche di 543 furbetti del reddito di cittadinanza nel Lazio che sono stati denunciati dai Carabinieri. C’è chi non aveva dichiarato di essere proprietario di beni immobili per i quali percepiva reddito, chi aveva dichiarato il falso circa la composizione del proprio nucleo familiare, chi aveva dichiarato un falso luogo di residenza. E ancora, chi aveva omesso di dichiarare misure di prevenzione o cautelari, chi lavorava in nero, e stranieri che avevano dichiarato, falsamente, di essere residenti in Italia da 10 anni. L’operazione di verifica, dal primo gennaio 2021 al febbraio del 2022, ha visto impegnati i Carabinieri delle Legioni Lazio, Toscana, Umbria, Marche e Sardegna, inquadrati nel Comando Interregionale “Podgora”, insieme ai locali nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro, che hanno controllato in tutto 9.575 persone e ne hanno denunciato 955, praticamente il 10%. Tra i denunciati ci sono 584 soggetti già noti alle forze dell’ordine e 472 stranieri, che in tutto avevano percepito, indebitamente, 5.245.341 euro. Il numero più alto di furbetti, denunciati, nel Lazio: 543 a fronte di 2.504 persone controllate, con un ammontare complessivo di redditi indebitamente percepiti pari a 3.116.522 euro. Gli illeciti sono stati già comunicati all’INPS, che ha collaborato con l’Arma, e che ora avvierà la procedura per il recupero delle somme.