Non è passata inosservata la protesta dell’imprenditore di Nettuno che da ieri ha deciso di incatenarsi alla struttura del gazebo del presidio permanente contro la Kyklos e ha annunciato lo sciopero della fame.
La notizia è arrivata anche a Mazzocchio e nelle aree limitrofe dove da anni i comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli e Macallè e il Fontanile si battono contro un altro impianto di compostaggio, quello della Sep.
“Ci siamo rispecchiati nelle parole dell’imprenditore di Nettuno – scrivono i comitati – Anche noi nel corso degli anni ci siamo trovati di fronte a muri di gomma che sembravano e a volte sembrano insormontabili. Spesso abbiamo dovuto lottare più del dovuto, ricorrere all’autorità giudiziaria per ottenere quello che le istituzioni politiche e l’azienda stessa non ci garantivano: una vita dignitosa”
I comitati, oltre ad esprimere solidarietà ai cittadini di Nettuno, si dicono anche pronti a unire le forze. “Daremo eco alle loro proteste, come stiamo facendo e siamo pronti a confrontarci anche sulle strategie da intraprendere- concludono da Mazzocchio-, è importante far capire che i cittadini non sono inermi, sono attivi, preparati, indomabili e capaci di cambiare le cose”.