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POMEZIA: FATTURE INESISTENTI E INDEBITA COMPENSAZIONE, SCOPERTA MAXI EVASIONE

ROMA/VITERBO: CARBURANTI, ACCERTATE FRODI

Il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, per l’importo di € 350.600, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti della BACK OFFICE s.r.l., con sede a Pomezia, e dei relativi rappresentanti legali pro tempore, indagati per i delitti di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e indebita compensazione, ai sensi degli artt. 2 e 10-quater del D. Lgs. n. 74/2000.

A seguito di pregressa attività di verifica fiscale svolta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, che, nell’ottobre scorso, aveva portato all’esecuzione di un decreto di sequestro nei confronti della GRONDAL SOCIETÀ AGRICOLA s.r.l. e del relativo rappresentante legale per € 2.455.078, è emerso che la società destinataria dell’attuale provvedimento, operante nel settore alberghiero, avrebbe:

  • al fine di evadere l’imposta sul valore aggiunto, indicato nella dichiarazione del 2019 elementi passivi fittizi pari a € 400.000, con un’evasione IVA pari a € 88.000;
  • al fine di evadere l’imposta sui redditi, riportato nelle dichiarazioni del 2019, 2020 e 2021 elementi passivi fittizi pari a € 80.000, per ciascuna annualità, con un’evasione IRES pari a € 57.600;
  • utilizzato in compensazione crediti d’imposta inesistenti scaturenti da attività di ricerca & sviluppo mai realmente sostenuta, per un importo complessivo di € 205.000.

Alla luce delle risultanze emerse, è stata, pertanto, emessa la misura ablatoria reale, anche per equivalente, nei confronti della società su indicata e dei suoi rappresentanti legali pro tempore per l’intero ammontare delle imposte evase, corrispondente al profitto dei reati tributari.

Nel corso dell’esecuzione del provvedimento cautelare sono stati finora sottoposti a sequestro immobili, quote societarie, veicoli e conti correnti per un valore complessivo pari a € 210.138. Ulteriori disponibilità finanziarie sono in via di quantificazione sui restanti rapporti bancari risultati riconducibili alla società e agli indagati.

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