Le sue condizioni di salute lo avevano costretto, nel 2021, a ritirarsi dalla politica. Ha lottato per due anni contro il cancro, alla fine non ce l’ha fatta. È morto all’età di 67 anni Roberto Maroni, nella notte tra lunedì e martedì. Sulla natura della malattia la famiglia ha sempre chiesto il massimo riserbo. Qui lo vediamo a Gaeta, nel corso di una cerimonia dinanzi la Guardia di Finanza. Era il 14 maggio del 2009, giorno in cui furono consegnate alla Libia tre motovedette della Guardia di Finanza. Le tre imbarcazioni sono servite per il pattugliamento delle coste libiche per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina. Il ministro Roberto Maroni era al fianco dell’ambasciatore libico in Italia, in quell’occasione parlò di una svolta all’immigrazione clandestina. Maroni, allora ministro dell’interno, ha anche invitato l’Unione Europea a prendere tutte quelle decisioni che fino ad allora non aveva preso chiedendo anche per i Paesi impegnati in prima linea nella difficile lotta. Cordoglio da tutte le forze politiche, anche locali.
Maroni teneva alla Politica e rispettava chi come lui si
impegnava per le proprie idee. Una vita trascorsa nel Carroccio, Maroni è salito alla guida del partito tra il luglio 2012 e il dicembre 2013, negli anni di transizione della Lega dall’era Bossi a quella Salvini.