Cisterna soffre all’inizio, vede il baratro e poi reagisce annullando anche due match point. Oltre due ore e mezza di gioco per avere la meglio su un coriaceo Taranto che veniva da una settimana turbolenta con la separazione dal tecnico Mastrangelo e la promozione di Antonello Andriani. La sesta giornata del campionato di Superlega ha messo in evidenza la caparbietà dei pontini che però denotano ancora un po’ di discontinuità. Non è un caso che nelle prime sei gare Cisterna abbia giocato tre tie break, del resto proprio come Taranto. 18 a 14 nel primo set per i pontini, ma il servizio di Gargiulo mandava in confusione Cisterna che cedeva ai vantaggi. 27 a 25.
Nel secondo set Taranto andava sotto 12 a 9 ma reagiva ancora una volta fino al 25-20. A metà del terzo parziale l’inerzia della gara cambiava grazie all’innesto di Peric al posto di Bayram. Insieme a Rossi, il serbo suonava la carica. 25 a 18. Dall’altra parte era il solo Lanza a tenere a galla i suoi ma non bastava. 25-13 e si andava al tie break. Taranto si guadagnava due match point sul 14-12, ma Peric era coraggioso dai nove metri capovolgendo la situazione e chiudendo sul 17-15.