Difficile ipotizzare ripescaggi
In attesa di capire quale sarà il volto della Top Volley Cisterna nel prossimo campionato di Superlega, il movimento pallavolistico è stato scosso nelle ultime ore dall’ufficialità da parte del Presidente, della rinuncia di Vibo Valentia alla partecipazione al prossimo campionato. Una retromarcia inaspettata che ha spiazzato gli addetti ai lavori. Una decisione che arriva a poche settimane dalla trionfale cavalcata con la promozione dalla Serie A2 dopo aver costruito una formazione sontuosa. Cosa succede ora alla Superlega 2023/2024. Il rischio è che l’organico sia formato da 11 squadre è reale. Difficile ipotizzare ad oggi che un club di A2 possa pensare di accettare un eventuale ripescaggio in Superlega. Il volley mercato è partito da tempo e più si va avanti e più allestire una squadra dignitosa diventa complicato. Nel dettaglio, va detto che Bergamo, la finalista della finale play off, ha già deciso di ritirarsi anche dalla Serie A2. C’è poi Siena che è retrocessa dalla Superlega ma non ha nessuna intenzione a quanto pare, di essere riammessa nell’organico del massimo campionato. Forse Cuneo potrebbe essere la società già pronta per il salto di categoria, ma il sodalizio piemontese ha deciso di andare avanti per step e la Superlega affrettata sarebbe più un rischio che una scelta funzionale. Ecco quindi l’ipotesi più che concreta è una Superlega a 11 squadre con turno di riposo e probabilmente senza retrocessioni. La regular season avrebbe un quadro di 20 partite stagionali. L’unico aspetto positivo è che il calendario sarebbe meno intasato e alla vigilia delle Olimpiadi sarebbe un toccasana. Tornando alla Top Volley Cisterna, si attendono ufficialità su guida tecnica e organico.