Termina l’avventura della Futura Terracina in questa stagione di B2. Traina Caltanissetta vince 3 a 2 al PalaCarucci, ma la promozione in B1 era stata già decisa un’oretta prima con il secondo set conquistato, il minimo indispensabile per ragiungere l’obiettivo. Alla Futura resta l’amaro in bocca per avere condotto la stagione dall’inizio alla fine e di essere arivata all’appuntamento con i play off con un organico dimezzato per gli infortuni di Ragone, Tartaglia e Iezzi e con l’elemento di punta, Arianna Barboni, con evidenti problemi fisici. Nonostante tutto le terracinesi non si sono mai arrese sia contro Lucca che con Modica. In casa del Traina la sconfitta è stata anche figlia di una stanchezza legittima con la squadra rientrata da Modica il giovedì matina e poi ripartita alla volta della Sicilia meno di 48 ore dopo. Il 3 a 1 subito all’andata metteva dunque in salita la strada della squadra di Milazzo. Nella gara di ritorno inizio importante e lineare con la Futura avanti 25-22. La partita e promozione si decideva nella seconda frazione. Padrone di casa avanti 9 a 5, ma una serie di errori rimetteva in carregiata la formazione ospite che prendeva 2/3 punti di vantaggio fino a chiudere 25 a 22. La Futura si vedeva spalle al muro e le ospiti acceleravano sentendo l’impresa vicina. Da qui l’eloquente 25-20, Caltanissetta festeggiava in campo come era giusto che fosse. Le terracinesi andavano al cambio di campo con volti tristi e qualche volto rigato dalle lacrime. Bello in quel momento l’applauso del pubblico del PalaCarucci quasi a voler ringraziare le emozioni che le proprie beniamine hanno regalato nel corso della stagione. Da sottolineare che agli applausi si sono unite anche le avversarie. La partita proseguiva con le seconde linee in campo. La Futura vinceva il quarto set 25-13 e poi cedeva al tie break 15-9. Da domani lo staff tecnico di metterà al lavoro per allestire l’organico per la prossima stagione dove probabilmente ritornerà la promozione diretta, quella che è mancata quest’anno e che la Futura Terracina avrebbe sicuramente meritato.